Tuesday, February 08, 2011

Pilu

Vedendo il docu-film di Erik Gandini "Videocracy - Basta apparire" (2009) mi son venute alla mente tre ordini di cose:

- lo zoo di Pechino
- il mercato delle vacche a Kashgar
- il macellaio vicino casa, che in dialetto maceratese si dice "lu macellà"

e tre ordini di riflessioni, a fine visione:

- la scena dove Fabrizio Corona conta banconote da 500 euro per poi massaggiarsi il pene mentre si fa la doccia è da film horror...
- saremo gli unici ad avere fenomeni umani e fenomeni sociali del genere in Italia o c'è speranza che questo triste primato non spetti solo allo stivale?
- quando penso ai tanti morti per la libertà negli anni quaranta, mi chiedo come sarebbe oggi il mondo se a vincere fossero stati i fascisti... (peggiore di così difficile eh!)

2 Comments:

At 12:50 AM, Blogger Silvia Xun said...

Ciao :)!
Studio Storia e civiltà orientali a Bologna e presto verrò a farmi un giro da quelle parti!! Seguo il tuo blog da un po' di giorni e volevo dirti che è molto interessante.


p.s: ah...ho commentato sotto questo post perché quando ho guardato Videocracy e Corona si è definito «un Robin Hood che ruba ai ricchi per dare a se stesso», ho avuto un conato di vomito! :D

 
At 5:44 AM, Blogger Massaccesi Daniele said...

ho avuto la stessa reazione anche io... il robin hood moderno... dev'essere una nuova moda milanese: drogarsi prima di apparire davanti ad una telecamera.

se quando arrivi a pechino ti va di fare due chiacchiere fammi un fischio!

 

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