Tuesday, July 20, 2010

Rapite a vita

"Nella regione dello Svaneti, in Georgia, molti uomini sequestrano le donne che scelgono come spose. Il reportage di Stéphane Remael

Rapite, stuprate e poi sposate: è il destino di molte donne dello Svaneti, una regione montuosa nel nordovest della Georgia. In base a un’antica tradizione caucasica, le donne sequestrate sono rinchiuse nelle torri medievali della regione inché accettano di sposare i loro rapitori. Alcune riescono a scappare e tornano dalle loro famiglie. Ma, considerate impure e disprezzate dagli abitanti dei villaggi, spesso iniscono per tornare dall’uomo che le ha rapite (lo fanno anche
per salvare l’onore della famiglia ed evitare guerre tra clan). Oggi, con la progressiva apertura della regione verso l’esterno, le cose stanno cambiando e molti giovani riiutano i rapimenti. Il crollo dell’Unione Sovietica e la guerra civile in Georgia hanno fatto precipitare lo Svaneti nel caos. La criminalità è diventata
incontrollabile e sono aumentati i rischi anche per i turisti. Nel 2004 la polizia georgiana ha lanciato un’operazione per paciicare la regione, patrimonio dell’umanità dell’Unesco dal 1996."

Fonte: Internazionale 16/22 luglio 2010

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