China and its censorship: the Green Dam deal
"Nonostante alcuni dubbi, come annunciato ieri dal Financial Times, la data di obbligatorietà del filtro anti porno, sarebbe stata rimandata.
I produttori avevano già ampiamente fatto intendere di non potere assolvere alla richiesta governativa. Le autorità, dal canto loro, dopo le pressioni straniere e dei citizens, hanno chiuso un occhio, accordando più tempo."
Leggi tutto l'articolo: China Files.
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